11 novembre 2025

Marco Omizzolo presenta "Il mio nome è Balbir" 

Mercoledi' 12 novembre, alle ore 19:00 presso la libreria Arcadia di Rovereto

Un'occasione per conoscere il fenomeno delle nuove schiavitù,
conoscendo un uomo che ha consacrato la sua vita ad una delle piaghe
del nostro tempo. Pochissimi possono dirsi più competenti di Marco
Omizzolo in tema di caporalato e di sfruttamento dei
lavoratori. Alcuni anni fa ha vissuto da infiltrato nella campagna
pontina come bracciante, facendo l’esperienza di lavorare ‘sotto
caporale’, documentando la sua esperienza in "Sotto padrone"
(2019). Da anni vive sotto tutela delle forze dell’ordine per le
numerose minacce di morte subite.

 Almeno sedici ore al giorno, sette giorni alla settimana, 365 giorni
all’anno, il tutto moltiplicato per sei anni. A soli ottanta
chilometri da Roma, nell’Agro Pontino, Balbir ha lavorato in
condizioni di schiavitù per una retribuzione che variava tra i 50 e
150 euro al mese. Per mangiare, rubava il cibo che il padrone italiano
gettava alle galline e ai maiali. Un inferno vissuto in un Paese
democratico che afferma di essere fondato sul lavoro. Balbir ha però
deciso di non rassegnarsi e di ribellarsi, di combattere per la sua e
la nostra libertà e dignità, rischiando la vita più volte. Un uomo in
rivolta, come direbbe Camus, la cui lotta ed esempio sono il più
grande antidoto contro ogni forma di razzismo, fascismo, violenza,
sfruttamento e schiavismo. Lui è Balbir Singh, un bracciante indiano,
e questa è la sua storia.

Marco Omizzolo – Sociologo Eurispes, presidente di Tempi Moderni,
docente a contratto di Sociopolitologia delle migrazioni alla
Sapienza, dipartimento di Scienze Politiche, lavora su mafie,
sfruttamento, tratta internazionale, caporalato e schiavitù
contemporanee. Nel 2019 è stato nominato, dal Presidente Mattarella,
cavaliere della Repubblica per meriti di ricerca e impegno contro lo
sfruttamento lavorativo. Ha pubblicato Sotto padrone (Fondazione
Feltrinelli 2019), La quinta mafia (RadiciFuture 2021), Per motivi di
giustizia (People 2022), Laboratorio criminale (People 2023) e
numerosi altri libri.

19 giugno 2025

Per cambiare tutto c'è bisogno di tutti!

Unisciti a noi per costruire un mondo più giusto!

Siamo attivisti, non volontari: rappresentiamo la società civile che si mobilita per costruire la più grande comunità di difensori dei diritti umani.
Ci attiviamo ogni giorno per cambiare la vita delle altre persone, migliorando la nostra.

Se vuoi capire come si diventa difensori dei diritti umani vieni a trovarci per conoscere la nostra associazione!

11 febbraio 2020

Come ti armo io…nessuno mai

Il Centro per la Pace di Rovereto promuove un incontro pubblico di approfondimento sul ruolo dell’Italia nel commercio di armi tra stati (Turchia, Medio Oriente, Africa). L'incontro si terrà presso la Sala della Fondazione Caritro in Piazza Rosmini a Rovereto, giovedì 13 febbraio alle ore 20.30. Interviene Giorgio Beretta, analista dell’Osservatorio OPAL sulle armi leggere e di Rete Disarmo nazionale.

Il nostro Gruppo sarà presente con materiale informativo ed un tavolino di raccolta firme.

Sarà possibile sottoscrivere l'appello  "Fermare tutte le commesse di armi italiane alla Turchia" con il quale chiediamo all’Italia di sospendere tutte le forniture di armi verso la Turchia e di non limitare lo stop solo alle commesse future. La sospensione dovrebbe rimanere in vigore fino a quando le forze turche non potranno dimostrare l’esistenza di meccanismi efficaci per garantire che armi, munizioni e altre attrezzature e tecnologie militari non vengano utilizzate per commettere gravi violazioni del diritto internazionale dei diritti umani o del diritto umanitario internazionale. Tutte le presunte violazioni devono essere oggetto di indagine approfondita e imparziale, e i presunti responsabili di gravi violazioni dei diritti umani dovranno essere perseguiti in processi equi.

 Sarà inoltre possibile sottoscrivere l'appello "Stop alle armi italiane in Yemen". Dallo scoppio del conflitto in Yemen, si calcola che siano quasi 17.000 i civili morti e feriti, esacerbando una situazione umanitaria già disastrosa. Milioni di persone sono a rischio carestia.Di fronte a molteplici rapporti che indicano la condotta spericolata della coalizione guidata dall’Arabia Saudita nello Yemen, il governo italiano continua a fornire armi all’Arabia Saudita e ad altri membri della sua coalizione. Continuando a fornire armi all’Arabia Saudita per l’uso in Yemen, l’Italia sta violando la legge internazionale.

20 gennaio 2020

Verità per Giulio Regeni - 4 anni senza Giulio















Sabato 25 gennaio fiaccolata a Rovereto

Era la sera del 25 gennaio del 2016 quando un giovane ricercatore italiano scompave al Cairo, in Egitto, mentre si stava recando ad una festa da amici. Quel ragazzo era Giulio Regeni aveva 28 anni ed è stato ritrovato 9 giorni dopo privo di vita e con segni di tortura, lungo la strada che dal Cairo porta ad Alessandria.

Sono passati 4 anni da quel giorno, 4 anni nei quali la mamma e il papà di Giulio continuano a chiedere con forza che sia fatta luce sulla vicenda e che ne vengano consegnati alla giustizia i responsabili.

Amnesty International, da subito attiva al fianco della famiglia Regeni e nel denunciare le continue violazioni dei diritti umani in Egitto, vi invita quindi a scendere in piazza per non dimenticare.

Alle 19.41 del prossimo 25 gennaio 2020, in tantissime piazze italiane mille luci saranno pronte ad accendersi per ricordare il momento esatto dell'ultimo sms inviato da Giulio prima di essere sequestrato, sottoposto a feroci torture e assassinato.


Noi del gruppo Amnesty di Rovereto e Alto Garda, vi aspettiamo in Piazza Erbe a Rovereto, a partire dalle 19.15, per chiedere #VERITÀPERGIULIOREGENI !


Per informazioni ed adesioni potete contattarci:
tel: 347 9395844


22 dicembre 2019

Buone feste!


Care Amiche e cari Amici di Amnesty International,

grazie del vostro aiuto e supporto in questo 2019!

Siamo sicuri che ci sarete vicini anche nel 2020 e vi facciamo i nostri più calorosi auguri di serene feste con le 12 migliori notizie per i diritti umani dell'anno che va a chiudersi.

Unitevi al nostro gruppo per costruire un mondo più giusto!
Saremo felici di accogliervi!

- Le Attiviste e gli Attivisti di Amnesty Rovereto e Alto Garda

cell: 347 9395844
email: info.amnesty.rag@gmail.com

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.
Essi sono dotati di ragione e di coscienza e
devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Art. 1 Dichiarazione universale dei diritti 
umani